Voglio essere una
mozzarella!
“Siamo ciò che mangiamo”
diceva qualcuno e spesso lo sentiamo ripetere a proposito di diete e benessere.
Beh…detto tra noi, non vorrei mai
essere (nemmeno lontanamente identificata) con una delle pietanze che i nostri
bambini mangiano (anzi spostano da una parte all’altra del piatto fino ad
arrivare nel pattume) ogni giorno nelle nostre Scuole.
Ovviamente tutto questo è il
risultato del lavoro di dietisti “creativi” (solo di creatività si può parlare
se pensiamo ad alcuni cibi che abbinati tra loro raggiungono livelli altissimi
di disgusto collettivo): ogni pasto deve essere bilanciato tra proteine,
grassi, carboidrati, vitamine, ecc.
Ma questa è solo la
parte “teorica” e molto “politically correct”: di fatto e nelle realtà vera
e concreta di tutti i giorni, vengono buttati nel pattume quantità esagerate di
cibo, con il risultato che i bambini non introducono quella magica alchimia
pensata dai dietisti “creativi” (mangiano pochissimo) e appena usciti da scuola
ingurgitano di tutto con voracità e con poco senso del gusto. Se chiedessimo ai
nostri piccoli uomini cosa amano di più
magari tenendo conto dei preziosi studi dei dietisti FORSE arriveremmo a
conciliare gusto e salute? Quanto pattume si risparmierebbe e quanto cambierebbero
dinamiche malate e ripetitive sul cibo! Insegnanti e genitori sono testimoni impotenti
di questo scenario quotidiano . Questa settimana, per
esempio, il menù della scuola prevede pasta olio e parmigiano, pasta al sugo di
merluzzo, uova sode e cavolfiori gelidi: tutte pietanze che la maggior parte
degli adulti rifiuterebbe anche se cucinate da Gualtiero Marchese, figuriamoci
se cucinate in mensa, spesso parecchie ore prima di poterle DE-GUSTARE…
Qualche giorno fa ho deciso di intervistare un po’ di bambini anche sull’argomento cibo e in effetti non è vero che amano solo le “schifezze”: molti hanno parlato di zuppe, frutta, verdure oltre a gelati, pasta, patate.
E poi arrivano loro, i favolosi genitori : a proposito di “TUTTO INIZIA DA PICCOLI!” anche l’amore per il cibo sano, ma soprattutto per la varietà degli alimenti è qualcosa che inizia da piccoli: ci sono bambini che rifiutano la maggior parte delle verdure , mentre altri ne mangiano in quantità perché abituati sin da piccoli a vederle nel piatto in casa. Nessuno pretende che i nostri pargoletti mangino tutto, non sarebbe normale, anche loro meritano ed esigono gusti e preferenze. Però conosco bambini che mangiano solo pasta in bianco, riso in bianco, pollo al limone o in forma di suoletta secca fatta in padella. E poi ci meravigliamo se inorridiscono alla vista del verde!chissà come mai. Un vero mistero.
Anche l’amore per il verde inizia da piccoli!
Insomma se veramente siamo ciò che mangiamo, non vorrei mai essere una pasta in bianco con l’olio (anche perché a casa mia quello è il pasto della convalescenza ospedaliera) o con il sugo di merluzzo!
Piuttosto vorrei essere un bel piatto di pasta colorato e nutriente, una bella zuppa di verdure colorate, una polpetta di legumi, una bella torta al cioccolato, uno yogurt cremoso e dolce, un biscotto fatto in casa, una mozzarella…sì, ho deciso, voglio essere una bella mozzarella soffice e piena di latte, bio se possibile (che nulla a che vedere con quelle saponette senza sapore che arrivano nelle mense delle scuole!).
Qualche giorno fa ho deciso di intervistare un po’ di bambini anche sull’argomento cibo e in effetti non è vero che amano solo le “schifezze”: molti hanno parlato di zuppe, frutta, verdure oltre a gelati, pasta, patate.
E poi arrivano loro, i favolosi genitori : a proposito di “TUTTO INIZIA DA PICCOLI!” anche l’amore per il cibo sano, ma soprattutto per la varietà degli alimenti è qualcosa che inizia da piccoli: ci sono bambini che rifiutano la maggior parte delle verdure , mentre altri ne mangiano in quantità perché abituati sin da piccoli a vederle nel piatto in casa. Nessuno pretende che i nostri pargoletti mangino tutto, non sarebbe normale, anche loro meritano ed esigono gusti e preferenze. Però conosco bambini che mangiano solo pasta in bianco, riso in bianco, pollo al limone o in forma di suoletta secca fatta in padella. E poi ci meravigliamo se inorridiscono alla vista del verde!chissà come mai. Un vero mistero.
Anche l’amore per il verde inizia da piccoli!
Insomma se veramente siamo ciò che mangiamo, non vorrei mai essere una pasta in bianco con l’olio (anche perché a casa mia quello è il pasto della convalescenza ospedaliera) o con il sugo di merluzzo!
Piuttosto vorrei essere un bel piatto di pasta colorato e nutriente, una bella zuppa di verdure colorate, una polpetta di legumi, una bella torta al cioccolato, uno yogurt cremoso e dolce, un biscotto fatto in casa, una mozzarella…sì, ho deciso, voglio essere una bella mozzarella soffice e piena di latte, bio se possibile (che nulla a che vedere con quelle saponette senza sapore che arrivano nelle mense delle scuole!).